Marchas militares italianas
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Marchas militares italianas
Pues eso, tema dedicado a la exposición del mayor número posible de marchas militares italianas de la Segunda Guerra Mundial. Muchas de ellas fueron compuestas durante la Primera Guerra Mundial o la guerra contra Etiopía de 1936, aunque fueron cantadas en numerosas ocasiones durante la segunda conflagración mundial.
La Garibaldina
1. Il dardo è tratto, di terra in terra
suona l'allegro squillo di guerra;
l'Italia è sorta dall'Alpi al Faro,
e vuol col sangue che l'è più caro
segnar le tracce dei suoi confini.
Al nostro posto, Garibaldini!
Refrain:
2. Una camicia di sangue intrisa
basta al valore per sua divisa;
a darsi un'arma che non si schianti
basta un anello de' ceppi infranti!
Ogni arma è buona con gli assassini.
A ferro freddo, Garibaldini!
Refrain:
3. Non dietro ai muri, non entro ai fossi,
ma in campo aperto, diavoli rossi;
chi vuol cannoni, vada e li prenda,
come torrente che d'alto scenda,
come valanga di gioghi alpini.
A ferro freddo, Garibaldini!
Refrain:
4. Pochi, ma buoni. L'Italia affronta
le avverse squadre, ma non le conta;
come i Trecento devoti a morte,
che della Grecia mutar la sorte,
marciam compatti, feriam vicini.
A ferro freddo, Garibaldini!
Refrain:
5. Poveri e ricchi, dotti ed ignari,
dinanzi al fuoco, tutti siam pari.
Pari nel giorno del gran conflitto,
saremo pari dinanzi al dritto.
Siamo soldati, ma cittadini.
A ferro freddo, Garibaldini!
Refrain:
6. Oggi guerrieri, doman colòni;
senza medaglie, senza galloni!
Giurammo a Italia la nostra fede;
la libertade ci fia mercede,
come agli antichi padri latini.
A ferro freddo Garibaldini.
Refrain:
Refrain:
Avanti, urrà!
L'Italia va!
Fuori, stranieri,
fuori di qua !
Saludos cordiales
La Garibaldina
1. Il dardo è tratto, di terra in terra
suona l'allegro squillo di guerra;
l'Italia è sorta dall'Alpi al Faro,
e vuol col sangue che l'è più caro
segnar le tracce dei suoi confini.
Al nostro posto, Garibaldini!
Refrain:
2. Una camicia di sangue intrisa
basta al valore per sua divisa;
a darsi un'arma che non si schianti
basta un anello de' ceppi infranti!
Ogni arma è buona con gli assassini.
A ferro freddo, Garibaldini!
Refrain:
3. Non dietro ai muri, non entro ai fossi,
ma in campo aperto, diavoli rossi;
chi vuol cannoni, vada e li prenda,
come torrente che d'alto scenda,
come valanga di gioghi alpini.
A ferro freddo, Garibaldini!
Refrain:
4. Pochi, ma buoni. L'Italia affronta
le avverse squadre, ma non le conta;
come i Trecento devoti a morte,
che della Grecia mutar la sorte,
marciam compatti, feriam vicini.
A ferro freddo, Garibaldini!
Refrain:
5. Poveri e ricchi, dotti ed ignari,
dinanzi al fuoco, tutti siam pari.
Pari nel giorno del gran conflitto,
saremo pari dinanzi al dritto.
Siamo soldati, ma cittadini.
A ferro freddo, Garibaldini!
Refrain:
6. Oggi guerrieri, doman colòni;
senza medaglie, senza galloni!
Giurammo a Italia la nostra fede;
la libertade ci fia mercede,
come agli antichi padri latini.
A ferro freddo Garibaldini.
Refrain:
Refrain:
Avanti, urrà!
L'Italia va!
Fuori, stranieri,
fuori di qua !
Saludos cordiales
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A Tripoli
Arona - Corvetto, 1911 Canción de la guerra italo-turca de 1911
1. Sai dove s'annida più florido il suol?
Sai dove sorride più magico il sol?
Sul mar che ci lega coll'Africa d'or,
la stella d'Italia ci addita un tesor.
Refrain:
Tripoli, bel suol d'amore,
ti giunga dolce questa mia canzon,
sventoli il Tricolore
sulle tue torri al rombo del cannon!
Naviga, o corazzata:
benigno è il vento e dolce è la stagion.
Tripoli, terra incantata,
sarà italiana al rombo del cannon.
2. A te, Marinaro, sia l'onda sentier;
sia guida Fortuna per te Bersaglier;
và e spera, soldato, Vittoria è colà...
Hai teco l'Italia che gridati: va!
Refrain:
3. Al vento africano che Tripoli assal
già squillan le trombe la marcia real.
A Tripoli i turchi non regnano più:
già il nostro vessillo issato è laggiù...
Refrain:
4. Un bel militare voleva da me
un sì per qualcosa (sapete cos'è).
Gli dissi ridendo: "Tu avrai quel che vuoi;
ma prima, birbante, va' a Tripoli, e poi..."!
Refrain:
Saludos cordiales
Arona - Corvetto, 1911 Canción de la guerra italo-turca de 1911
1. Sai dove s'annida più florido il suol?
Sai dove sorride più magico il sol?
Sul mar che ci lega coll'Africa d'or,
la stella d'Italia ci addita un tesor.
Refrain:
Tripoli, bel suol d'amore,
ti giunga dolce questa mia canzon,
sventoli il Tricolore
sulle tue torri al rombo del cannon!
Naviga, o corazzata:
benigno è il vento e dolce è la stagion.
Tripoli, terra incantata,
sarà italiana al rombo del cannon.
2. A te, Marinaro, sia l'onda sentier;
sia guida Fortuna per te Bersaglier;
và e spera, soldato, Vittoria è colà...
Hai teco l'Italia che gridati: va!
Refrain:
3. Al vento africano che Tripoli assal
già squillan le trombe la marcia real.
A Tripoli i turchi non regnano più:
già il nostro vessillo issato è laggiù...
Refrain:
4. Un bel militare voleva da me
un sì per qualcosa (sapete cos'è).
Gli dissi ridendo: "Tu avrai quel che vuoi;
ma prima, birbante, va' a Tripoli, e poi..."!
Refrain:
Saludos cordiales
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Addio mia piccola
Canción de la guerra contra Etiopía, 1936
Ci passa la rugiada mattutina...
addio biondina... addio biondina!
La marcia degli eroi già s'incammina
verso la gloria si va... si va...!
Non c'è barriera al mondo che resistere potrà.
Addio mia piccola, cantiamo intrepidi
contro il nemico che piegare si dovrà,
come la folgore sapremo abbattere
il dì sognando questa nostra civiltà.
Addio mia piccola, nel sogno baciami
e vittorioso tornerò vicino a te.
Dobbiamo vincere e vinceremo,
col nostro Duce, per l'Italia e per il Re.
Saludos cordiales
Canción de la guerra contra Etiopía, 1936
Ci passa la rugiada mattutina...
addio biondina... addio biondina!
La marcia degli eroi già s'incammina
verso la gloria si va... si va...!
Non c'è barriera al mondo che resistere potrà.
Addio mia piccola, cantiamo intrepidi
contro il nemico che piegare si dovrà,
come la folgore sapremo abbattere
il dì sognando questa nostra civiltà.
Addio mia piccola, nel sogno baciami
e vittorioso tornerò vicino a te.
Dobbiamo vincere e vinceremo,
col nostro Duce, per l'Italia e per il Re.
Saludos cordiales
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Adesso viene il bello
Si scioglie la neve,
la nebbia, la brina.
Quei turpi inglesi
che pernottano in cantina
tracannando bottiglie,
succhiando pastiglie,
domandano ai topi
quando il tempo cambierà.
April non giunge con vol di colombe:
lancia dai cieli pioggia di bombe,
scaglia siluri a colpi sicuri!
È l'aprile d'Italia che gloria ci dà.
Percossa e sconvolta
dal basso e dall'alto
tu non resisti, non resisti al nostro assalto!
Malvagia Inghilterra,
tu perdi la guerra,
la nostra vittoria sul tuo capo fiera sta!
La flotta che muove
da Capo Teulada
dando prova nell'Atlantico fa strada.
Su navi guerriere
le nostre bandiere
si schierano al fianco
della santa libertà.
Falsa Inghilterra, per ogni naviglio
perdi una zanna, perdi un artiglio.
Non c'è rimedio,
sei stretta d'assedio:
è l'aprile d'Italia che morte ti dà!
Dovrai per giustizia,
malvagia Inghilterra,
lasciare Malta, abbandonare Gibilterra.
Dal cuor delle genti
di tre continenti
il nome d'Italia benedetto salirà!
Refrain:
Adesso viene il bello,
adesso viene il bello!
Isoletta di pescator,
a nord ritornerai!
Adesso viene il bello,
adesso viene il bello!
Inghilterra, Inghilterra,
la tua fin segnata è già!
Saludos cordiales
Si scioglie la neve,
la nebbia, la brina.
Quei turpi inglesi
che pernottano in cantina
tracannando bottiglie,
succhiando pastiglie,
domandano ai topi
quando il tempo cambierà.
April non giunge con vol di colombe:
lancia dai cieli pioggia di bombe,
scaglia siluri a colpi sicuri!
È l'aprile d'Italia che gloria ci dà.
Percossa e sconvolta
dal basso e dall'alto
tu non resisti, non resisti al nostro assalto!
Malvagia Inghilterra,
tu perdi la guerra,
la nostra vittoria sul tuo capo fiera sta!
La flotta che muove
da Capo Teulada
dando prova nell'Atlantico fa strada.
Su navi guerriere
le nostre bandiere
si schierano al fianco
della santa libertà.
Falsa Inghilterra, per ogni naviglio
perdi una zanna, perdi un artiglio.
Non c'è rimedio,
sei stretta d'assedio:
è l'aprile d'Italia che morte ti dà!
Dovrai per giustizia,
malvagia Inghilterra,
lasciare Malta, abbandonare Gibilterra.
Dal cuor delle genti
di tre continenti
il nome d'Italia benedetto salirà!
Refrain:
Adesso viene il bello,
adesso viene il bello!
Isoletta di pescator,
a nord ritornerai!
Adesso viene il bello,
adesso viene il bello!
Inghilterra, Inghilterra,
la tua fin segnata è già!
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Africa nostra
Canción de la guerra contra Etiopía de 1936
1. Son raccolte da cento contrade
le più belle legioni del mondo;
riprendendo di Roma le strade
oltrepassano il mare profondo.
Esse avanzano in terra africana,
sfavillanti di gioia pugnace,
per donare alla Patria lontana
un diadema di terra e di mar!
2. Annientato sarà dalla scure
che brandisce la mano littoria
chi si oppone alle mete sicure
che il Fascismo ha assegnato alla gloria!
Nel fiorire d'acciaio e di carmi
splenderà la radiosa vittoria,
nella luce fulgente dell'armi
l'Abissinia redenta sarà!
Refrain:
Siamo le Camicie Nere,
siamo fanti, siamo Alpini,
siamo mille ardite schiere
siam gli eroi di Mussolini!
Artiglieri e Bersaglieri,
noi farem la nostra storia
coi cannoni e con gli Avieri
con le bombe e coi pugnal!
Saludos cordiales
Canción de la guerra contra Etiopía de 1936
1. Son raccolte da cento contrade
le più belle legioni del mondo;
riprendendo di Roma le strade
oltrepassano il mare profondo.
Esse avanzano in terra africana,
sfavillanti di gioia pugnace,
per donare alla Patria lontana
un diadema di terra e di mar!
2. Annientato sarà dalla scure
che brandisce la mano littoria
chi si oppone alle mete sicure
che il Fascismo ha assegnato alla gloria!
Nel fiorire d'acciaio e di carmi
splenderà la radiosa vittoria,
nella luce fulgente dell'armi
l'Abissinia redenta sarà!
Refrain:
Siamo le Camicie Nere,
siamo fanti, siamo Alpini,
siamo mille ardite schiere
siam gli eroi di Mussolini!
Artiglieri e Bersaglieri,
noi farem la nostra storia
coi cannoni e con gli Avieri
con le bombe e coi pugnal!
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Africanina
1. I conti son già stati regolati
con Adua, Macallè e l'Amba Alagi;
tra poco chiuderemo la partita,
vincendo la gloriosa impresa ardita.
Pupetta mora, africanina,
tu della libertà sarai regina;
col Legionario liberatore
imparerai ad amare il Tricolore.
2. Due ottobre, ricordatelo a memoria,
nell'Africa orientale avrà una storia.
Romana Civiltà questa, è missione,
e là fiorì innocente una canzone.
Pupetta mora, africanina,
saprai baciare alla garibaldina;
col bel saluto alla romana,
sarai così una Giovane Italiana.
3. Avanti Italia, nuova a vecchia gloria!
All'armi! La tua volontà è vittoria:
Vittoria contro i barbari Abissini
e contro i sanzionisti ginevrini.
Pupetta mora, africanina,
piccolo fiore di orientalina;
labbra carnose, dolce pupilla,
tutti i tuoi figli si chiameran Balilla.
Labbra carnose, dolce pupilla,
tutti i tuoi figli si chiameran Balilla.
Saludos cordiales
1. I conti son già stati regolati
con Adua, Macallè e l'Amba Alagi;
tra poco chiuderemo la partita,
vincendo la gloriosa impresa ardita.
Pupetta mora, africanina,
tu della libertà sarai regina;
col Legionario liberatore
imparerai ad amare il Tricolore.
2. Due ottobre, ricordatelo a memoria,
nell'Africa orientale avrà una storia.
Romana Civiltà questa, è missione,
e là fiorì innocente una canzone.
Pupetta mora, africanina,
saprai baciare alla garibaldina;
col bel saluto alla romana,
sarai così una Giovane Italiana.
3. Avanti Italia, nuova a vecchia gloria!
All'armi! La tua volontà è vittoria:
Vittoria contro i barbari Abissini
e contro i sanzionisti ginevrini.
Pupetta mora, africanina,
piccolo fiore di orientalina;
labbra carnose, dolce pupilla,
tutti i tuoi figli si chiameran Balilla.
Labbra carnose, dolce pupilla,
tutti i tuoi figli si chiameran Balilla.
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Ai morti per la patria
1. Per la Patria il sangue han dato
esclamando: Italia e Pio!
L'alme pure han reso a Dio,
benedetti nel morir.
Hanno vinto, e consumato
il santissimo martir !
Refrain:
2. Noi per essi alfin redenti
salutiamo i dì novelli;
sovra il sangue dei fratelli
noi giuriamo libertà;
e sul capo dei potenti
l'alto giuro tuonerà.
Refrain:
3. Uno cadde, e sorser cento
alla voce degli eroi:
or si pugna alfin per noi,
fugge insano l'oppressor;
e lo agghiaccia di spavento
la Bandiera Tricolor.
Refrain:
4. O Signor, sul patrio altare
noi t'offrimmo i nostri figli;
scrivi in ciel, ne' tuoi consigli,
dopo secoli, il gran dì:
dall'Alpi insino al mare
tutta Italia un giuro unì.
Refrain:
Refrain:
Di quei forti - per noi morti
Sacro è il grido e non morrà.
Saludos cordiales
1. Per la Patria il sangue han dato
esclamando: Italia e Pio!
L'alme pure han reso a Dio,
benedetti nel morir.
Hanno vinto, e consumato
il santissimo martir !
Refrain:
2. Noi per essi alfin redenti
salutiamo i dì novelli;
sovra il sangue dei fratelli
noi giuriamo libertà;
e sul capo dei potenti
l'alto giuro tuonerà.
Refrain:
3. Uno cadde, e sorser cento
alla voce degli eroi:
or si pugna alfin per noi,
fugge insano l'oppressor;
e lo agghiaccia di spavento
la Bandiera Tricolor.
Refrain:
4. O Signor, sul patrio altare
noi t'offrimmo i nostri figli;
scrivi in ciel, ne' tuoi consigli,
dopo secoli, il gran dì:
dall'Alpi insino al mare
tutta Italia un giuro unì.
Refrain:
Refrain:
Di quei forti - per noi morti
Sacro è il grido e non morrà.
Saludos cordiales
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All'armi! All'armi!
1848
1. Su, figli d'Italia! Su, in armi! coraggio!
Il suolo qui è nostro; del nostro retaggio
il turpe mercato finisce pei re.
Un popol diviso per sette destini,
in sette spezzato da sette confini,
si fonde in uno solo, più servo non è.
Refrain:
2. Dall'Alpi allo Stretto fratelli siam tutti!
Su i límiti schiusi, su i troni distrutti
piantiamo i comuni tre nostri color:
il verde, la speme tant'anni pasciuta;
il rosso, la gioia d'averla compiuta;
il bianco, la fede fraterna d'amor.
Refrain:
3. Su, Italia novella! Su, libera ed una!
Mal abbia chi a vasta, secura fortuna
l'angustia prepone d'auguste città!
Sien tutte le fide d'un solo stendardo!
Su, tutti da tutte! Mal abbia il codardo,
l'inetto che sogna parzial libertà.
Refrain:
4. Voi chiusi nei borghi, voi sparsi alla villa,
udite le trombe, sentite la squilla
che all'armi vi chiama del vostro Comun!
Fratelli, a' fratelli correte in aiuto!
Gridate al Tedesco che guarda sparuto:
l'Italia è concorde, non serve a nessun!
Saludos cordiales
1848
1. Su, figli d'Italia! Su, in armi! coraggio!
Il suolo qui è nostro; del nostro retaggio
il turpe mercato finisce pei re.
Un popol diviso per sette destini,
in sette spezzato da sette confini,
si fonde in uno solo, più servo non è.
Refrain:
2. Dall'Alpi allo Stretto fratelli siam tutti!
Su i límiti schiusi, su i troni distrutti
piantiamo i comuni tre nostri color:
il verde, la speme tant'anni pasciuta;
il rosso, la gioia d'averla compiuta;
il bianco, la fede fraterna d'amor.
Refrain:
3. Su, Italia novella! Su, libera ed una!
Mal abbia chi a vasta, secura fortuna
l'angustia prepone d'auguste città!
Sien tutte le fide d'un solo stendardo!
Su, tutti da tutte! Mal abbia il codardo,
l'inetto che sogna parzial libertà.
Refrain:
4. Voi chiusi nei borghi, voi sparsi alla villa,
udite le trombe, sentite la squilla
che all'armi vi chiama del vostro Comun!
Fratelli, a' fratelli correte in aiuto!
Gridate al Tedesco che guarda sparuto:
l'Italia è concorde, non serve a nessun!
Saludos cordiales
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Aquile d'Italia
Himno de los aviadores
1. Italia, eterna fiaccola di civiltà!
Italia, con l'Ala Tricolor
tu segni il tuo valor
su tutti i mar!
Dolce terra d'eroi,
l'ardimento è il tuo nocchier,
ed il grande prodigio
si rinnova ogni giorno per te.
Avanti, baldi e fieri eroi,
l'Italia è con voi! Eja eja! Alalà!
Refrain:
Italia, miraggio di sol,
verso la gloria t'innalzi in vol.
Ali son Tricolor,
ali son del valor
che il destino non può fermar,
e cantano in cielo i motor
di nostra gente l'alte virtù.
Avier, saldo il cor!
Vincerem, sì!
2. Per Roma invitta ed immortal,
in alto, in alto sempre più,
e la vittoria il serto vi darà.
Noi salirem sempre più su,
l'ala d'Italia trionferà.
Refrain:
Saludos cordiales
Himno de los aviadores
1. Italia, eterna fiaccola di civiltà!
Italia, con l'Ala Tricolor
tu segni il tuo valor
su tutti i mar!
Dolce terra d'eroi,
l'ardimento è il tuo nocchier,
ed il grande prodigio
si rinnova ogni giorno per te.
Avanti, baldi e fieri eroi,
l'Italia è con voi! Eja eja! Alalà!
Refrain:
Italia, miraggio di sol,
verso la gloria t'innalzi in vol.
Ali son Tricolor,
ali son del valor
che il destino non può fermar,
e cantano in cielo i motor
di nostra gente l'alte virtù.
Avier, saldo il cor!
Vincerem, sì!
2. Per Roma invitta ed immortal,
in alto, in alto sempre più,
e la vittoria il serto vi darà.
Noi salirem sempre più su,
l'ala d'Italia trionferà.
Refrain:
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Avanti gloriose schiere
1. Lascio, mamma, la dolce casetta,
la mia piccola bimba d'amor,
ed afferro il destino che aspetta
per segnare di gloria il mio cuor.
V'è nel petto e nel sangue di tutti
un sol grido: "l'Impero!" E si avrà!
Refrain:
Avanti, gloriose schiere!
Pianteremo le bandiere tricolori,
avrà l'Africa un sol nome: Roma,
che è il gran nome dell'eterna civiltà.
2. Tu mi baci, o fanciulla gentile,
e mi dici: "Con te partirò!
Dammi solo il tuo amore e un fucile,
il coraggio e la fede l'avrò:
sono donna d'Italia, che non lascio
chi all'Italia un Impero darà!"
Refrain:
3. E il ricordo dei vecchi soldati
[?] sul nuovo cammin,
fanti, militi, Avieri abbracciati,
stretti tutti in un solo destin;
Giovinezza si canta, e quel canto
forza, amore, conquiste ci dà.
Saludos cordiales
1. Lascio, mamma, la dolce casetta,
la mia piccola bimba d'amor,
ed afferro il destino che aspetta
per segnare di gloria il mio cuor.
V'è nel petto e nel sangue di tutti
un sol grido: "l'Impero!" E si avrà!
Refrain:
Avanti, gloriose schiere!
Pianteremo le bandiere tricolori,
avrà l'Africa un sol nome: Roma,
che è il gran nome dell'eterna civiltà.
2. Tu mi baci, o fanciulla gentile,
e mi dici: "Con te partirò!
Dammi solo il tuo amore e un fucile,
il coraggio e la fede l'avrò:
sono donna d'Italia, che non lascio
chi all'Italia un Impero darà!"
Refrain:
3. E il ricordo dei vecchi soldati
[?] sul nuovo cammin,
fanti, militi, Avieri abbracciati,
stretti tutti in un solo destin;
Giovinezza si canta, e quel canto
forza, amore, conquiste ci dà.
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Barbarigo
Canción de la República Social Italiana
1. Barbarigo va':
s'accende la battaglia,
t'attende la riscossa,
forse si morirà.
Sul samurai un fiore,
sul mitra una mimosa,
sangue si verserà.
2. Del teschio sul vessillo
vogliamo quella rosa,
noi la terremo ancor.
Se un dì ritorneremo,
ci riconoscerete
dal fiore dell'onor.
3. Mamma che sei lontana,
se un dì non tornerem,
tu, senza lacrimar,
terrai la rosa in sen.
Bimba radiosa in volto,
noi siam del Barbarigo,
noi siamo della Decima
i baldi marinar.
4. Non essere gelosa
su un altro amore abbiamo:
amiam l'Italia nostra
che non potrà morir.
Non essere gelosa
su un altro amore abbiamo:
amiam l'Italia nostra
che non potrà morir.
Saludos cordiales
Canción de la República Social Italiana
1. Barbarigo va':
s'accende la battaglia,
t'attende la riscossa,
forse si morirà.
Sul samurai un fiore,
sul mitra una mimosa,
sangue si verserà.
2. Del teschio sul vessillo
vogliamo quella rosa,
noi la terremo ancor.
Se un dì ritorneremo,
ci riconoscerete
dal fiore dell'onor.
3. Mamma che sei lontana,
se un dì non tornerem,
tu, senza lacrimar,
terrai la rosa in sen.
Bimba radiosa in volto,
noi siam del Barbarigo,
noi siamo della Decima
i baldi marinar.
4. Non essere gelosa
su un altro amore abbiamo:
amiam l'Italia nostra
che non potrà morir.
Non essere gelosa
su un altro amore abbiamo:
amiam l'Italia nostra
che non potrà morir.
Saludos cordiales
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Battaglioni "M"
D'Alba - Pellegrino
1. Battaglioni del Duce, Battaglioni
della Morte, creati per la vita,
a primavera s'apre la partita,
i continenti fanno fiamme e fior!
Per vincere ci vogliono i Leoni
di Mussolini armati di valor.
Battaglioni della Morte,
Battaglioni della vita,
rincomincia la partita
-senza l'odio non c'è amor.
"M." rossa, uguale sorte,
fiocco nero alla squadrista
-noi la morte l'abbiam vista,
con due bombe e in bocca un fior.
2. Contro l'odio c'è il sangue a far la storia,
contro i ghetti profumano i giardini.
Nel mondo batte il cuor di Mussolini,
a Marizai un buon seme germogliò:
nel clima di battaglia e di vittoria
la Fiamma Nera a ottobre divampò.
Contro Giuda e contro l'oro
sarà il sangue a far la storia.
Ti daremo la vittoria, Duce,
e l'ultimo respir.
Battaglioni del lavoro,
battaglioni della fede,
vince sempre chi più crede,
chi più a lungo sa patir.
Para descargarla: http://ingeb.org/songs/battagli.html
Saludos cordiales
D'Alba - Pellegrino
1. Battaglioni del Duce, Battaglioni
della Morte, creati per la vita,
a primavera s'apre la partita,
i continenti fanno fiamme e fior!
Per vincere ci vogliono i Leoni
di Mussolini armati di valor.
Battaglioni della Morte,
Battaglioni della vita,
rincomincia la partita
-senza l'odio non c'è amor.
"M." rossa, uguale sorte,
fiocco nero alla squadrista
-noi la morte l'abbiam vista,
con due bombe e in bocca un fior.
2. Contro l'odio c'è il sangue a far la storia,
contro i ghetti profumano i giardini.
Nel mondo batte il cuor di Mussolini,
a Marizai un buon seme germogliò:
nel clima di battaglia e di vittoria
la Fiamma Nera a ottobre divampò.
Contro Giuda e contro l'oro
sarà il sangue a far la storia.
Ti daremo la vittoria, Duce,
e l'ultimo respir.
Battaglioni del lavoro,
battaglioni della fede,
vince sempre chi più crede,
chi più a lungo sa patir.
Para descargarla: http://ingeb.org/songs/battagli.html
Saludos cordiales
- Erich Hartmann
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Brigate Nere
"Giovinezza"
1. Brigate Nere, avanguardie di morte,
siamo vessillo di lotte e di orror,
siamo la Morte mutata in coorte
per difender d'Italia l'onor!
2. Come una rapida freccia che scocca
scatta il pugnale che sa vendicar:
siamo fascisti, guai a chi ci tocca!
Ogni nemico facciamo tremar!
Refrain:
Viva l'Italia! Fascisti, a noi!
Il fascio è il simbolo di tanti eroi.
Brigate Nere, dai saldi cuori,
contro i nemici di dentro e fuori!
Saludos cordiales
"Giovinezza"
1. Brigate Nere, avanguardie di morte,
siamo vessillo di lotte e di orror,
siamo la Morte mutata in coorte
per difender d'Italia l'onor!
2. Come una rapida freccia che scocca
scatta il pugnale che sa vendicar:
siamo fascisti, guai a chi ci tocca!
Ogni nemico facciamo tremar!
Refrain:
Viva l'Italia! Fascisti, a noi!
Il fascio è il simbolo di tanti eroi.
Brigate Nere, dai saldi cuori,
contro i nemici di dentro e fuori!
Saludos cordiales
- Erich Hartmann
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Camerata Richard
Ruccione - De Torres - Simeoni
Camerata Richard, benvenuto.
Posa il sacco si scivola bada,
il nemico
è al di là della strada...
...parla piano già t'hanno veduto.
Ventun anni,
la stessa mia classe...
...questo vedi è il mio primo bambino...
e tu sei fidanzato a Berlino
e abitate alla Krausenstrasse?
Se mia madre a quest'ora pensasse
che ho trovato un amico vicino...!
Camerati d'una guerra,
camerati d'una sorte,
chi divide pane e morte,
non si scioglie sulla terra!
Camerati d'una guerra,
camerati d'una sorte,
chi divide pane e morte,
più nessun lo scioglierà!...
Camerata Richard, tre minuti...
...due minuti...un minuto...
si attacca!
...c'è il mio nome cucito alla giacca.
pronti? fuori!
che il cielo ci aiuti!
Camerata Richard, come canta
la mitraglia di quella piazzola...
Tieni a mente Salvetti Nicola,
Vico Mezzocannone, cinquanta.
Oggi tutta la terra si schianta,
ma noi due siamo un anima sola.
Camerati d'una guerra,
camerati d'una sorte,
chi divide pane e morte,
non si scioglie sulla Terra!
Camerati, fuori il passo,
sulla strada della gloria
coglieremo la vittoria
per la nostra libertà.
Saludos cordiales
Ruccione - De Torres - Simeoni
Camerata Richard, benvenuto.
Posa il sacco si scivola bada,
il nemico
è al di là della strada...
...parla piano già t'hanno veduto.
Ventun anni,
la stessa mia classe...
...questo vedi è il mio primo bambino...
e tu sei fidanzato a Berlino
e abitate alla Krausenstrasse?
Se mia madre a quest'ora pensasse
che ho trovato un amico vicino...!
Camerati d'una guerra,
camerati d'una sorte,
chi divide pane e morte,
non si scioglie sulla terra!
Camerati d'una guerra,
camerati d'una sorte,
chi divide pane e morte,
più nessun lo scioglierà!...
Camerata Richard, tre minuti...
...due minuti...un minuto...
si attacca!
...c'è il mio nome cucito alla giacca.
pronti? fuori!
che il cielo ci aiuti!
Camerata Richard, come canta
la mitraglia di quella piazzola...
Tieni a mente Salvetti Nicola,
Vico Mezzocannone, cinquanta.
Oggi tutta la terra si schianta,
ma noi due siamo un anima sola.
Camerati d'una guerra,
camerati d'una sorte,
chi divide pane e morte,
non si scioglie sulla Terra!
Camerati, fuori il passo,
sulla strada della gloria
coglieremo la vittoria
per la nostra libertà.
Saludos cordiales
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